La Corte di cassazione si è pronunciata ancora in tema di rifiuto e rinvio della consegna della persona richiesta nell’ambito della disciplina del mandato d’arresto europeo.
La sentenza, in linea con i precedenti giurisprudenziali, ribadisce quali sono i parametri cui occorre far riferimento tanto nell’accertamento della sussistenza dei presupposti del rifiuto della consegna, ossia la residenza o la stabile dimora, quanto ai fini delle valutazioni in merito al rinvio della consegna.
La Suprema Corte ha perso nuovamente l’occasione per approfondire il tema della possibilità di estendere l’applicazione dell’art. 18, comma 1, lett. r) anche al cittadino extracomunitario residente in Italia.
Diritto Penale e Processo n. 12/2018